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Minestra di broccoli in brodo d'arzilla |
Dillo Cucinando: Questo piatto è tipico della cucina
tradizionale popolare
romana. La cucina romana è una cucina particolarmente povera, fatta di verdure di interiora di animali. Insomma si cercava di ricavare un buon pasto da quello che altrimenti sarebbe stato buttato. Tra i piatti di pesce uno dei piatti più antichi è la minestra di broccoli in brodo di arzilla. L’arzilla, anche chiamata razza, era un pesce economico, poichè ha poca polpa ed un sapore molto delicato…perfetto quindi per farci un brodo arricchendolo con quello che la terra produceva in grandi quantità come il broccolo romanesco. Io ho assaggiato questa ricetta in un ristorantino nel centro di Roma e il suo sapore semplice e delicato mi ha conquistato. Quando poi ho visto, sul bancone del pescivendolo, la razza ho pensato che sarebbe stato perfetto per cena in una fredda serata invernale. La minestra, la cui ricetta l’ho trovata
qui, è venuta veramente buona. Questa zuppa è estremamente
sana e
leggera…c’è tutto quello che si può desiderare…
sapore,
vitamine,
sali minerali,
antiossidanti e tutti i benefici del
pesce... ad un prezzo di
pochissime calorie… meglio di così!
Difficoltà:
Media
Ingredienti: (per 2 persone)
- g 600 di arzilla (o comunque una arzilla piccola)
- g 80 di spaghetti spezzati
- g 300 di broccolo romanesco
- g 100 di pomodoro a pezzi (vanno bene anche quello in scatola)
- 1 acciuga sotto sale
- 1 carota media
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla piccola
- 1 ciuffo piccolo di prezzemolo
- 1 spicchio d’aglio
- olio e.v.o.
- sale
- 1 peperoncino (facoltativo)
Preparazione:
Pulite la razza spazzolandola energicamente sotto l'acqua corrente per eliminare la vischiosità tipica della pelle. Mettetela in una casseruola con circa 300 ml di acqua fredda. Salate, unite il sedano, la carota, la cipolla e qualche gambo di prezzemolo tutti mondati e affettati grossolanamente. Coprite, fate prendere l'ebollizione e fate cuocere, a fuoco moderato, per circa 20 minuti. Se si forma della schiuma in superficie toglietela con una schiumarola. Quando la razza sarà cotta, tiratela su con la schiumarola e pulitela togliendo la testa, la pelle e le cartilagini.
Mettete da parte, possibilmente in caldo, la polpa e rimettete la testa e le cartilagini nella pentola con il brodo. Cuocete per altri 30 minuti circa in modo che il brodo diventi saporito.
Nel frattempo, sciacquate l’acciuga, diliscatela e asciugatela (se non l’avete potete usare 2 filetti d’acciuga sott’olio).
Preparate un trito finissimo con l'aglio, una manciatina di prezzemolo e poco peperoncino (facoltativo) e fatelo appassire, a fuoco dolcissimo, in una casseruola capiente con un cucchiaio d’olio. Dopo 1 minuto, unitevi l’acciuga e fatela disfare schiacciandola con la forchetta. Versate nella casseruola il pomodoro, coperchiate e fate cuocere per circa 15 minuti. Dividete il broccolo in cimette (tagliate in 2 o in 4 quelle più grosse) lavatelo e aggiungetelo alla salsa, lasciandolo insaporire per qualche minuto a fuoco vivace. Passate il brodo di pesce da un colino lasciandolo cadere direttamente nella casseruola con i broccoli, unitevi anche qualche pezzetto di polpa che avevate tenuto da parte e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Spezzate con le mani gli spaghetti, buttateli nel brodo e portateli a cottura. Servite la minestra ben calda adagiandoci sopra il resto dell’arzilla che avevate tenuto da parte. Mi raccomando…niente parmigiano!
Consigli:
- Se non avete il broccolo romano potete sostituirlo con i broccoli siciliani…anche se non è proprio la stessa cosa.
- Se non trovate una arzilla piccola, potete cuocerla tutta e conservare quella che non usate per preparare un antipasto sfizioso. Conditela con un filo d’olio, limone, sale, pepe, rondelle di sedano e servitela su fettine di pane bruschettato.
Con questa ricetta partecipo al contest di
In cucina con Masterchef: “Un tuffo nel passato”